Skip to main content

CROWN

ALBUM TREE

1. Crown

Scrivere rime per vivere
Scriverle fino a morire
Descrivere immagini libere o frasi di stile
Poi scrivere la gente, poi starci le notti a capire
Le rime, lo stile, il concetto complesso da dire
Sentire quel senso di perdersi in mezzo alla musica, l’unica
Senza pensare che un pubblico giudica
Uscire dal foglio che suda, per tornare dentro
L’amplesso disperso nel corso del tempo che muta
Nel battere un ferro che brucia col sangue che sputa
E che uccide chi aiuta, poi scruta
Io muovo ogni filo del mio burattino con dei movimenti sottili
Ma il mio è un burattino che sa chi lo guida
È lui stesso che taglia i suoi fili
È la statua che eretta per foga e lasciata a quel guano che indossa
Una corsa da fermo, una croce per terra
Una morsa, un abbraccio, una toppa, uno strappo, un violento silenzio
Una voce, una foce, una soglia, una luce
Una luna, una voglia, una forma, un bisogno
Una donna, un orgoglio, una storta, un tramonto
Una spiaggia, una sorte che scrivo, un destino che vivo
Una strada che parte da qui
Tree

2. Fuck Them Fuck Rap

Mezzo, Manu, Thor
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap

Mezzo in full effect in a blue jacket
Dal teatro dell’assurdo faccio Boom Beckett
‘Sti web rappers, quality content
Come il Big Mac, quale social network? Siete social net wrack
La mia testa viaggia tanto che c’ho il jet lag
Ogni idea copre la distanza da qua al Québec
Sono antisociale, un eremita
E pensa nel 2000 non è un difetto
È per sopravvivenza, e beh
Vaffanculo Piaget
L’intelligenza non è adattamento
Se l’adattamento è fare scempio di sè
Un compromesso compromette, e dove metti levi
E nel 60 dal 90 con un metti e levi
È la mia guerra come Pimo (vedi)
Uomo come Primo (Levi)
Altro che il tuo rapper preferito (Clady)
Odio la scena coi suoi selfie e col suo falso podio
E il sottoscritto è il più ridicolo che insegna l’odio

Già da un po’ che non sopporto il rap, piscio sui tuoi snapback
Guardo i tuoi fottuti rapper redneck
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Già da un po’ che non sopporto te
Te che ascolti loro e più che a uomini assomigliate a cliché, man
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap

Lascia che piova sopra i tuoi pensieri aridi, senza alibi
Voglio morì leggenda con la testa sotto al boia
Ma coi miei motivi validi
In questo Mortal Combat non faccio feat, ma fatality
Beh, bello ‘sto teatrino delle maschere, belli quegli autotune
Mancano solo le nacchere, mancano le auto blu
Le cazzate le hanno già tutte
Contano le battute, io conto le cadute
Strage, afferrano il concetto un po’ per dire “bro, lo accetto”
Quindi, stacce
La mia diversità è un’arte, diverso da ogni parte
Di versi ne ho una parte, testa, cuore e scarpe
Non ho gli occhiali da fighetta come troppi adesso
Non faccio selfie né cazzate però non ho successo
Non ho le borse sotto gli occhi, è diverso
È la merda che ho visto che non scordo e me la porto appresso

Aspetta, aspetta
Dai Mezzo, vieni qua che devi finire il pezzo
Arrivo, arrivo

Eh, già da un po’ che non sopporto il rap, piscio sui tuoi snapback
Guardo i tuoi fottuti rapper redneck
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Già da un po’ che non sopporto te
Te che ascolti loro e più che a uomini assomigliate a cliché, man
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap

Scrivere ai piaceri del giovane Werther
Sotto cieli neri di giovani merde
Quando ho scelto questa musica
Era l’unica a dire qualcosa in mezzo al silenzio di sempre
Scrivere ai piaceri del giovane Werther
Sotto cieli neri di giovani merde
Quando ho scelto questa musica

Era l’unica ora fanno parlare anche lei di niente
Già da un po’ che non sopporto il rap, piscio sui tuoi snapback
Guardo i tuoi fottuti rapper redneck
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Già da un po’ che non sopporto te
Te che ascolti loro e più che a uomini assomigliate a cliché, man
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap
Fuck Them Fuck Rap

Hahahaha
Sentile ‘ste mezze cartucce
Ah, Mezzo, Manu, Thor
Fuck Them Fuck Rap

3. Tree

A piedi nudi nella pioggia
Che per terra come pediluvi
Ululando sotto pleniluni come fieri lupi
Certi sogni sembrano l’oceano, altri più paludi
È tutto frutto di quello che sudi
Dice che qua pregano perché credono aiuti
La verità è una cena, va servita in piatti crudi
Frà, per quanto ti disgusti devi spingerti a finirla
E il fatto non è mai mandarla giù ma è digerirla
Non possono deluderti se non ti illudi o illuderti se già deludi
Perché impari che ad andare in basso siamo bravi tutti
Sanno quanto certo male aiuti
Che se butti a terra un seme quello cresce e poi da frutti
M’hanno messo nella merda e ha fatto da concime e a volte
Ho lacrime di rima ad annaffiare la mia sorte
Mia madre m’ha mostrato che vuol dire essere forte
Che una luce brilla tanto più quanto in torno è notte, notte, notte

Ho toccato il fondo
Non respiravo più
Ombre guardano la chioma
Ma non sanno le radici quanto vanno giù
Ho toccato il fondo
Non respiravo più
Ombre guardano la chioma
Ma non sanno le radici quanto vanno giù

Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno
Un tempo non so dove c’era il sole prima dell’inverno
Uno come me batte mulini a vento
Uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso
Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno
Un tempo non so dove c’era il sole prima dell’inverno
Uno come me batte mulini a vento
Uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso

Datti il permesso di sbagliare, vai
Senza sentieri come camminassi in mare
Sarà tempo al tempo, cambierai le idee su ciò che dici
Il vento staccherà le foglie ma non strappa le radici
Dopo dimmi che resisti al mare, bro, che non ti perdi
Questi nuovi artisti non parlano di borse, parlano di pezzi
Dice meglio soli che male accompagnati
Pensi a volte male accompagnati è in compagnia di sè stessi
Devo darmi da fare appresso al dinero
Messo in cattività fra gabbie senza sbarre sotto un cielo nero
Gambe in spalla me ne andrei domani sul serio
È che non ho abbastanza palle per fregarmene davvero
Sclero appresso a un altro testo
Un posto che non ho mai visto
A volte quando scrivo bevo
È il primo e il peggior vizio
Devo darmi un tono, scegliere un lavoro e dirti che mi preme
Mettere famiglia e dare in pasto i miei figli alle iene

Ho toccato il fondo
Non respiravo più
Ombre guardano la chioma
Ma non sanno le radici quanto vanno giù
Ho toccato il fondo
Non respiravo più
Ombre guardano la chioma
Ma non sanno le radici quanto vanno giù

Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno
Un tempo non so dove c’era il sole prima dell’inverno
Uno come me batte mulini a vento
Uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso
Il mondo è una prigione: la tua libertà è all’interno
Un tempo non so dove c’era il sole prima dell’inverno
Uno come me batte mulini a vento
Uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso
Per il giusto verso
Per il giusto verso
Un tempo c’era il sole, il cielo prima dell’inferno
Per il giusto verso
Per il giusto verso
Per il giusto verso

4. Winter

Orme enormi lascio ai passi dove metto il piede
E muti dirigono l’orchestra come gli conviene
A scene la neve sopra gli alberi suda
Se la carne è cruda la via che viene è nuda
File di avidi hanno rami in mano
Marchiano le schiene a noi coi simboli
Profanano occhi limpidi ed un cielo ciano
Archetipi di un piano d’etere
Ogni legame so che lega me
Tu scindimi in molecole e dai prega
Anche stavolta reca un’altra storta
Che quelli come me sa che se crollano collidono, non è una botta
Vivono le notti come morti, poi rinascono
E se scrivono la notte sono fantasmi che parlano
Non darmi retta
Che posso dirti io?
Darti dei consigli come se esistesse chi potrebbe dartene
Tu prega dio
Dirti cosa vuoi davvero e aspetta
L’inverno arriva in fretta

Fra la vittima e il carnefice, fra il bruco e la crisalide
Io rido nella valle delle lacrime
Fra le alternative valide, fra il cerchio e la piramide
Astile contro il fiume e le sue rapide
Fra la vittima e il carnefice, fra il bruco e la crisalide
Io rido nella valle delle lacrime
Fra le alternative valide, fra il cerchio e la piramide
Astile contro il fiume e le sue rapide
Fra la vittima e il carnefice, fra il bruco e la crisalide
Io rido nella valle delle lacrime
Fra le alternative valide, fra il cerchio e la piramide
Astile contro il fiume e le sue rapide
Rapide, rapide, rapide
Rapide, rapide

Scrivo passione e chirurgia per l’anima
La penna è come un bisturi, le cuffie l’ago cannula
La notte che mi ingravida
Fa partorire stelle sotto al segno dell’acquario, bro
Valgono quelle più del sipario
Sembro il tuo contrario
Eppure siamo un po’ la stessa cosa, guardaci
Fuori dai cardini, fuori da sotto a sopra
Non ho bugie da venderti né merda nel cervello
Solo primavera, estate, autunno, poi di nuovo inverno
Sono io che parlo al vento di me stesso, quanto ci ho messo
Sono il quadro di ciò che rifletti in me, bro
Come il seme che si scalda sotto il freddo
E quando la neve si scioglie nutrimento freddo del tuo cuore secco
Sono io, non il deciduo ma il sempreverde che
Per restare sveglio perde le foglie da sempre
E ho un messaggio in chiaro per la vostra delusione, ah
Questo inverno è una stagione, non lo spegne il sole

Fra la vittima e il carnefice, fra il bruco e la crisalide
Io rido nella valle delle lacrime
Fra le alternative valide, fra il cerchio e la piramide
Astile contro il fiume e le sue rapide
Fra la vittima e il carnefice, fra il bruco e la crisalide
Io rido nella valle delle lacrime
Fra le alternative valide, fra il cerchio e la piramide
Astile contro il fiume e le sue rapide
Fra la vittima e il carnefice, fra il bruco e la crisalide
Io rido nella valle delle lacrime
Fra le alternative valide, fra il cerchio e la piramide
Astile contro il fiume e le sue rapide
Rapide, rapide, rapide, rapide, rapide

5. Ned Kelly

Ah, Ned Kelly
MezzoSangue

Rimasto in questo posto ci rimane nulla
Mi sentirei più a casa nella giungla
Dice: Mezzo, come butta?
Ho la lingua sempre asciutta
Un vaffanculo sempre sulla punta
Quale Kundalini? Tu sei Kunta e ridi
Quest’Italia è la culla dei comparini
In fila a spartirsi ogni cosa
Dal rap alla prosa, baracche e burattini

L’Italia è una colonia di lobbisti (fissi)
È come una fottuta lunga eclissi
La scena è una colonia di affaristi (tristi)
Si vende più coi dissing che coi dischi
Regine nei castelli o ribelli bro
Sembrano sbirri artisti coi manganelli
Ma tutto ha l’aspetto di una colonia e tu scegli

Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Ned Ned Ned Ned Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Ned Ned Ned Ned Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Ned Ned Ned Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly

Mi sento come Mister K ormai da un pezzo
Puoi chiamarmi Mr. Mezzo, sto al processo
Oh, non hai il flow di questo
La spocchia di quello
Bro grazie, è già un successo
Cammino, poi mi guardo attorno, vedo sbirri
Due secondi e poi già corro: Scappa Billy, scappa
Vedrai se alla fine non mi trasformo, Kafka
Vivono di regole e non posso rispettarle
Invadono parole pronti per colonizzarle e farle loro
Come per comprarle
Ti guarderanno storto se provi ad utilizzarle di straforo
E a furia di colpi diventi sbirro (dillo)
Sognavi divise coi manganelli
Io prenderò colpi ma starò zitto (zitto)
Voglio morire come Ned Kelly

Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Ned Ned Ned Ned Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly
Voglio morire come Ned Ned Ned Ned Ned Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Ned Ned Ned Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Kelly
Ned Kelly
Voglio morire come Ned Kelly

6. Wonderland

Io sto a metà fra una persona e un personaggio ma
Più vado avanti e più a ogni meta sto a metà del viaggio
A metà fra una questione di vantaggio
Abbandonare il gioco oppure lanciarmi al linciaggio
Al cavallo come Arlan, l’anima che parla
Via da cieli cupi, lei coi lupi ancora balla
Ho congelato il cuore come insetti dentro l’ambra
Di parole fredde e vuote, vuoi abitarle come una città fantasma
Ma certi muri chi li alza?
La testa vola in Tennessee, il cuore va a Giacarta
Giocano “a prova a prendermi”, c’è vita su Marte
La punta sopra il foglio, la piuma sotto i piedi dell’atlante

Cammina sulle punte che questa giungla punge
Fa un giro su te stesso e corri via da te
La strada che confonde, col gatto fra le ombre
Ne ride e dice “benvenuto in Wonderland”
Cammina sulle punte che questa giungla punge
Fa un giro su te stesso e corri via da me
La strada che confonde, col gatto fra le ombre
Ne ride e dice “benvenuto in Wonderland”

La mia faccia non è più la stessa
Ed una maschera ricorda che non è mai stata questa
Il mago parla a me, mi narra che ha vissuto già ogni cosa
Vuole un nome, gli do un nome, prova “il nome della rosa”
Mi chiede “tu dove sei?”, non so dargli risposta
Scordare la domanda non credo che alzi la posta
La testa viaggia ancora senza sosta
Ma il fatto non è più “cosa ho da perdere?”, ma è “avere quanto cazzo costa?”
Sai, manchi ancora un sacco, specie quando sei con me
Specie quando piangi e chiedi a me “perché?”
Dai, vedrai che passerà, che mentirò
Una zattera di fogli regge bene le onde dei però
Black time, black rhymes
Scordati di tutto ciò che sai se vuoi partire per ricominciare
Bed time, bad nights
Beh, scrivo per ricordarmi ciò che bevo per dimenticare

Cammina sulle punte che questa giungla punge
Fa un giro su te stesso e corri via da te
La strada che confonde, col gatto fra le ombre
Ne ride e dice “benvenuto in Wonderland”
Cammina sulle punte che questa giungla punge
Fa un giro su te stesso e corri via da me
La strada che confonde, col gatto fra le ombre
Ne ride e dice “benvenuto in Wonderland”
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Ne ride e dice “benvenuto in Wonderland”
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Wonderland
Ne ride e dice “benvenuto in Wonderland”

Scordati di tutto ciò che sai
Di tutti i pensieri che lascerai
Di tutte le immagini che vedrai
Questo è Wonderland, Wonderland
Benvenuto in questa Wonderland, Wonderland
Lasciali là dove già lo sai che
Anche tornando non troverai quello che hai cercato
Perso e riavuto, preso e ridato
Tutto si trasforma in questa Wonderland, Wonderland

7. Io e te

Primo gennaio 013, ciao fraté
Ci siamo persi da un bel pezzo ma non so il perché
Dicono tutti che hai spaccato, che hai lasciato il segno
Dicono: Adesso sei uno in gamba, sei quello più sveglio
Io non te l’ho detto mai ma so da sempre quanto vali
Quanto c’hai messo a fatte cresce ‘ste ali
Non so se ti ricordi giorni a scrivere di giorni infami
Saziavi l’anima che al corpo poi non ci pensavi
La fame l’hai fatta, altro che rap di strada
Avresti preferito musica distratta
Ma a casa donna, amici, sempre carne sotto ai denti
Il rap non è la voglia, è la necessità e gli eventi
E in certi sensi l’ignoranza è un bene
Sapere più del necessario fa il sangue amaro e l’odio nelle vene
So che preme per cambiarti, ora sai perché
O sei te stesso e perdi gli altri o segui gli altri e perdi te, ah

M’avevi detto co’ ‘sta merda tu non c’entravi
M’avevi detto che saremmo stati io e te
E mi giuravi che eravamo quelli speciali
M’avevi detto cambia il mondo ed ha cambiato te
Ah m’avevi detto co’ ‘sta merda tu non c’entravi
M’avevi detto che saremmo stati io e te
E mi giuravi che eravamo quelli speciali
M’avevi detto cambia il mondo ed ha cambiato te

Ah, otto febbraio 1-3, a te rispondo perché
Sei rimasto a galla quando io ho toccato il fondo
Ma eri pronto ad annegarci la se non tornavo io su
Sopravvivere a che serve se non vivi più
Ho appreso che la gente da, così poi pretende ma
Un tempo mi fidavo, adesso chiedilo alle bende frà
So come funziona già, vince chi s’arrende e va
Il freddo su in Germania è meglio di quello della gente qua
Non fanno coperte per l’anima, quali sorrisi?
Batto i denti dal gelo non vedi? Spacca i canini
La felicità non c’è, finché la cerchi non la vivi
È come urlare il nome del silenzio sperando che arrivi
Penso a quello che ho perso da solo a stare sei passi dal suolo
Ad essere grande prima che vecchio
Sei unico, spesso sei solo, è il compromesso del volo
Ho un debito immenso con l’uomo dentro lo specchio

T’avevo detto co’ ‘sta merda io non c’entravo
T’avevo detto che saremmo stati io e te
E te lo giuro sono vero, ma vero è anche umano
T’avevo detto cambio il mondo, lo cambio con te
T’avevo detto co’ ‘sta merda io non c’entravo
T’avevo detto che saremmo stati io e te
E te lo giuro sono vero, ma vero è anche umano
T’avevo detto cambio il mondo, lo cambio con te

8. Upside Down (feat. Rancore)

Mezzosangue
Rancore
Upside down

Vivo in un mondo di falsi sorrisi
Di uomini e clown (upside down)
Un posto in cui basta che vivi ed uccidi
Che compri e poi wow (upside down)
Abito in uno dei mondi divisi, non so quale in fondo
Da quando pur di non sentirli vicini
Inventammo tre mondi in un singolo mondo (upside down)

Nel buio che suona il mio blues
In un autobus fuori Motown (upside down)
È il suono del flauto di un fauno
Che fa il labirinto del sound (upside down)
Ognuno ha diviso il suo mondo
Io rido, ma intanto sprofondo
Di colpo mi accorgo, la colpa era mia
Che eravamo tre corpi in un singolo corpo (upside down)

Mi curo con gli anti-veleni
Studio per farmi ignorante (upside down)
Uccido il talento coi talent
Suono per le circostanze (upside down)

E adesso sono perso davvero in questo sentiero
Porto così tante ansie
Che è diventato lento il pensiero, un vento leggero
Mi spaventano le mie sembianze (upside down)
Upside down, vieni a fare un giro
Dall’altra parte del Tao, cosa ci divide?
Questa musica va giù, ed è come un didgeridoo
E ci vomito ciò che tu e gli amici tuoi non digerite (upside down)

Vite parallele
A ritrovarci come Arrival, non capite bene
A dire: “Sai ma preferisco quando non mi preme
Quando mi si teme, quando mi conviene
Quando gira bene, bada bene, arriva”
È upside down

Dov’è pieno di nemici che ci vogliono fermi (upside down)
I nemici di sotto, i nemici di sopra, i nemici interni
In qualche modo tu ti devi muovere altrimenti rischi che ti iberni (upside down)
Noi siamo risucchiati dagli specchi e risputati fuori dagli schermi (upside down)
Fuori dagli schermi, upside down
Fuori dagli schermi, upside down
Fuori dagli schermi
Fuori dagli schermi, upside down

Quando la notte mi guarda
Parla di un mondo che cambia
Ma il buono fa male, il bello ferisce
L’amore è lama che taglia
Figli del karma che aspettano l’alba
Odiano il male, pretendono il peggio
So che per fare una scelta oltre il Velo di Maya
La devi guardare allo specchio

Riaggiornamento per Gaia, tu confidi
Sarà la legge binaria a fare i confini
C’è una città incantata se t’incammini
Se segui i fili dall’entrata dei miei cortili
È il momento di gettarci sui gendarmi
Se questa musica ci tratta come soldatini
Io sono pazzo, non voglio omogeneizzarmi
Per essere poi dato in pasto a bambini
Gira al rovescio, l’osservo dall’alto
Questo universo è in continuo collasso
Questo linguaggio non vuole un conteggio
Non è più rap, è palleggio

Gira al rovescio, lo osservo da un piano più in basso
Upside down perché tutto è un incanto
La vetta dei vostri bei gusti di merda
Rimane sempre il mio punto più in alto
Farne un vanto è un atto osceno
Scrivo i miei testi ma bianco sul nero
Anzi, scrivo in bianchetto sul bianco
Così poi di fatto leggi se tocchi davvero
Upside down come in terra ed in cielo
Come il destino che segna il sentiero
Upside down perché più vedi bianco
Più tutto d’un tratto ti sembra nero

Ma adesso vedo tutto così chiaramente
Che la realtà che tu mi porti non mi contiene
Tutto è costruito architettonicamente
Ed anche te teoricamente, guardati bene
Upside down, siete per metà morti
Altrettanto l’altra metà sordi
Aspettando la luce intanto neanche uno sprazzo
Non ve ne frega un cazzo di un cazzo

Ti chiedo soltanto di starci attento
Quando tutto ti sembra peggio
Quando il sangue sale al cervello
Non è la gravità che ha la meglio
Resta sveglio è upside down

Dove se tu ti muovi rischia che ti iberni (upside down)
Noi siamo risucchiati dagli specchi
Risputati fuori dagli schermi (upside down)
I nemici possono aiutarci contro quelli che ci vogliono fermi
Dall’upside down
I nemici di sotto, i nemici di sopra e i nemici interni (upside down)
I nemici di sotto, i nemici di sopra e i nemici interni (upside down)
I nemici di sotto, i nemici di sopra e i nemici interni

9. Destro, Sinistro, Montante

Guardala, alza la guardia
Piedi leggeri come una farfalla
Balla di più sulle punte, guarda
Più sulle punte, più avanti la spalla

Destro, sinistro, sinistro, montante
Più avanti la spalla
Punta sul mento, dai mandalo a terra
Occhio a quel destro di merda (bum)

Dai non baciarti il cemento
Alzati, alza la guardia
Piedi leggeri come una farfalla
Lei che ti manca
Destra, sinistra
Continua a mancare, continua a schivarla

Occhio alla pancia, occhio alla guardia
Via dalle corde e poi copri la faccia (bum)
Ancora dei colpi alla pancia (bum)
Questa coi pugni ti spacca

Presto dai allunga le braccia ed abbracciala
L’arbitro guarda e divide
Stai calmo, respira più a fondo
Di più sulle punte, controlla l’affanno

Bravo, ora, destro, sinistro
Destro, sinistro, montante
Finché non la vedi col sangue
Destra, sinistra
Destro, sinistro, montante
Finché non la vedi col sangue (bum)

Per ogni pezzo che ho perso di me
Come foglie strappate dal vento passato
Per ogni taglio coperto col freddo del nulla
Che ha reso il mio cuore ghiacciato

Per ogni testa allo specchio
Ogni volta che ho perso qualcosa, ogni rosa, ogni spina
Ogni volta che ho messo le nocche sul mondo
Ogni fondo toccato, ogni botta, ogni sfida

Per tutti quei pezzi che ho perso di me
Come foglie strappate dal vento passato
Tutti quei tagli coperti col freddo del nulla
Che ha reso il mio cuore ghiacciato

Per ogni testa allo specchio
Ogni volta che ho perso qualcosa, ogni rosa, ogni spina
Ogni volta che ho messo le nocche sul mondo
Ogni sfida che ho vinto era contro la vita
Contro la vita (contro la vita, contro la vita)

TREE – CROWN

TREE – CROWN

TREE – CROWN

TREE – CROWN