Skip to main content
Testi Roots

1. Io Sono MezzoSangue

Chiuso nelle mie prigioni come Pellico,
Zion,
apri i tuoi cancelli o te li spacco col mortaio..
Qua ognuno ha le sue celle, la sua prigione mentale ma
sta vita è l’enigmista: t’ha chiuso in testa la chiave..
Sapersi elevare è arte e parte della soluzione
ma ho ansie e paranoie e somigliano quasi al sole
perché sorgono sempre, tramontano sempre,
e aiutano a guardare finché un giorno non le fissi attentamente
e là finisce che ti bruci gli occhi..
Io do valore a certe cose,
bravo tu che te ne fotti.
Bravi tutti dentro bolle di niente, pronti a morirci,
non t’ho chiesto di sentirmi man, t’ho chiesto di sentirti
sono spiccioli per un clochard..
Gradini per salire gli inferi,
ma è l’incipit,
è solamente l’incipit:
paura è malattia?
bhè il coraggio è uno dei sintomi..
Un uomo lo misuri dai suoi sogni o dai suoi incubi?

Digli che non cedi non li preghi e che hai le braccia per rialzarti sempre
Digli che ci vedi in mezzo ai ciechi perché avere gli occhi aperti serve
Digli che c’hai il cuore con le spine e poi
che un giorno all’orizzonte vedrà le tue spalle..
Che ammetterai a te stesso sono come voi:
Io sono Mezzosangue

Un mezzosangue non ha scelta è a disagio in ogni posto
A un uomo libero sta stretta anche la libertà ma un mostro lascia ogni ferita aperta
Lo spirito non perde sangue
Scavami la carne dai
Che almeno là dovrai fermarti all’osso,
ho un rendesvouz con l’arte e le emozioni
con chi prima di ascoltarle ha già in mano i pomodori,
gioco a carte con il mondo là fuori, qua fuori..
ma ho in mano quadri e cuori dove regnano denara e bastoni,
so che un giorno cambieremo il mondo,
infondo siamo tutto quanto quello che vediamo fino in fondo
siamo i denti che teniamo stretti giorno dopo giorno
So che un uomo non è un uomo finché è un uomo senza un sogno..
Io lo so che un giorno sarò pronto, grande,
un treno deragliante sulle rotaie,
dritto dalle strade degli Aò, daje!
La mia stella parla già per me,
lontana dalle tante altre,
Io sono MezzoSangue.