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A piedi nudi nella pioggia che è per terra,
come pediluvi.
Ululando sotto pleniluni,
come fieri lupi.
Certi sogni sembrano l’oceano,
altri piů paludi,
è tutto frutto di quello che sudi.
Dice che qua pregano perché credono aiuti,
ma la verità è una cena e va servita in piatti crudi fra’,
per quanto ti disgusti devi spingerti a finirla
e il fatto non è mai mandarla giů ma digerirla.
Non posso deluderti se non t’illudi e illuderti se già deludi,
perché impari che ad andare in basso siamo bravi tutti.
Sanno quanto certo male aiuti?
che se butti a terra un seme quello cresce e poi da frutti.
M’hanno messo nella merda e ha fatto da concime,
a volte,
ho lacrime di rime ad annaffiare la mia sorte.
Mia madre m’ha mostrato che vuol dire essere forte:
che una luce brilla tanto piů quanto piů intorno è notte, notte, notte!

Bridge x2
Ho toccato il fondo.
Non respiravo piů.
Ombre guardano la chioma
ma non sanno le radici quanto vanno giů.

Rit.x2
Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno,
un tempo, non so dove c’era il sole prima dell’inverno.
Uno come me batte i mulini a vento,
uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso.

Datti il permesso di sbagliare, vai.
Senza sentieri, come camminassi in mare.
Sarà tempo al tempo, cambierai le idee su ciň che dici:
il vento staccherà le foglie ma non strappa le radici.
Dopo dimmi che resisti al mare bro,
che non ti perdi,
questi nuovi artisti non parlano d’hip hop se parlano di “pezzi”.
Dice “meglio soli che male accompagnati”, pensi?
A volte male accompagnati è in compagnia di se stessi.
Devo darmi da fare appresso al dinero,
messi in cattività fra gabbie senza sbarre sotto un cielo nero.
Gambe in spalla, me ne andrei domani, “sul serio”,
E’ che non ho abbastanza palle per fregarmene davvero,
sclero appresso a un altro testo,
a un posto che non ho mai visto,
a volte quando scrivo, bevo, e il primo è il peggior vizio
dovrei darmi un tono, scegliere un lavoro e dirti che mi preme
mettere famiglia e dare in pasto i miei figli alle iene.

Bridge x2
Ho toccato il fondo.
Non respiravo piů.
Ombre guardano la chioma
ma non sanno le radici quanto vanno giů.

Rit.x2
Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno,
un tempo, non so dove c’era il sole prima dell’inverno.
Uno come me batte i mulini a vento,
uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso.

Per il giusto verso x2

Un tempo c’era il cielo prima dell’inferno.

Per il “giusto” verso.

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